LO STATO DI CONSERVAZIONE
Lintervento che presentiamo in questa pagina, riguarda il recupero edilizio di una costruzione in assoluta mancanza di manutenzione, e di abbandono totale, posta nel centro storico della citta di Scafati provincia di Salerno.
Ciò che oggi rimane di quel centro, sono vecchie case rurali che delimitano da est la piazza; ed alcuni ruderi di fabbricati che delimitano la stessa piazza da nord; prospiciente sulla piazza insiste il Complesso Monumentale S. Maria delle Vergini .
Allinterno di questo sistema si colloca la Casa Canonica annessa alla Chiesa S.Maria delle Vergini, in un complesso lungo strada e sviluppata su due piani fuori terra sul prospetto di Via Duca DAosta e su tre piani sul prospetto interno. Lo stato di degrado in cui si versava ledificio non era di tipo meccanico, ma era legata sicuramente ai crolli o alle sconnessioni della copertura che
favorendo lingresso delle acque meteoriche, provocano erosioni e asportazioni di giunti di malta, nonchè attacchi biologici vegetali e animali.
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aggiunta di un ambiente (suppenne)
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Anche la risalita capillare dal sottosuolo
unita ai cicli di gelo e disgelo ha provocato, nel tempo,
lasportazione della malta presente nella muratura con il conseguente distacco di parti della muratura esterna alledificio. I due livelli presentano numerosi
fenomeni degenerativi come distacco, erosione, fessurazione, croste, alterazione cromatica, patina biologica. Per qanto riguarda gli interni le forme più diffuse di dissesto erano costituite da lesioni in corrispondenza dei cantonali, anche per tutta l'altezza della parete e per tutto il suo spessore; lesioni che interessano una sola faccia delle pareti ma che possono svilupparsi a tutta altezza, che denotano la cattiva ammorsatura tra due pareti contigue;
lesioni in corrispondenza delle aperture vani porta , finestre; lesioni in corrispondenza della connessione tra pareti e tetto, riconducibili a fenomeni di punzonamento degli elementi della copertura deformata e instabile, combinati con
l'aggiunta di un ambiente con copertura a falde realizzata in secondo tempo.
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PROGETTO DI RECUPERO
Lattuale intervento di recupero edilizio è stato mirato e dedicato alle opere di consolidamento di alcune strutture portanti in pietra,sostituzione delle strutture orizzontali con uno stato di degrado e deformazione tali da dover essere ripristinati con nuovi solai. Le scelte progettuali in linea generale sono state: sostanziale conferma dellassetto tipologico esistente per quanto riguarda la distribuzione degli spazi interni, la configurazione della facciata e le diverse volumetrie delledificio. |
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Misure di rinforzo Prima dellinizio di lavori è stata posta in essere la verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire. |
In relazione al risultato di tale verifica sono state eseguite le opere di rafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che durante la demolizione, si verifichino crolli non controllati e previsti.
Le opere di rafforzamento hanno interessato volte, archi, balconi, vani di finestre, ma anche a murature portanti e paramenti della facciata sul prospetto di Via duca DAosta. |
Consolidamento della muratura
Terminato le opere di rafforzamento e di puntellamento,si è proceduti al consolidamento delle strutture portanti.
Inizialmente gli interventi di consolidamento sono stati mirati alle lesioni in corrispondenza alle imposte dei vani di porta,finestre e balconi,e finalizzati mediante demolizione controllata della muratura e ricostruzione della muratura con blocchi di tufo e doppio ricorso di mattoni pieni e malta pozzolanica. Per quanto riguarda alle murature portanti la dove si presentava con lesioni in corrispondenza dei cantonali e/o lesioni a una sola faccia delle pareti e/o in corrispondenza della connessione tra pareti e tetto ; si è interventi con il metodo cuci e scuci con mattoni pieni e malta cementizia.
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PROGGETTO e realizzazione
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