IL CALCO
Il calco è un impronta di una superficie in rilievo fatta ad arte su materie idonee (argilla, gesso,cera, gomme siliconiche etc
) allo scopo di ricavare riproduzioni identiche o in scala al modello originale. In questa lezione pratica verranno illustrate le varie fasi di lavorazione con fotografie che, per
quanto possibile, dettaglieranno il tutto.
E certamente una lezione importante, spero possa rendere chiari i concetti principali poi, la
costante pratica e uno studio approfondito dei vari soggetti da riprodurre vi renderanno padroni
della tecnica. |
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a fianco alcune immagine di calco con gomma siliconica plasmabile per calchi verticali
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Le Gomme Siliconiche
per la ricostruzione di stampi elastici
Le gomme siliconiche sono prodotti liquidi o in pasta che vulcanizzano a freddo
mediante un catalizzatore, dai quali si ottengono composti stabili, dotati di elevata elasticità.
Grazie alle loro peculiari caratteristiche, le gomme siliconiche (dora in avanti abbreviate gs.) offrono dei grandi vantaggi nella costruzione di stampi, specialmente nel settore artistico, del modellismo e delloggettistica, dove in alcuni casi si rivelano veramente insostituibili. Una delle proprietà fondamentali delle gs. è leccellente effetto antiaderente nei confronti dei materiali cui vanno a contatto.
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Ciò significa che queste gomme non
aderiscono al modello sul quale sono state applicate, e a loro volta le resine, o altri materiali come il gesso o la cera non aderiscono allo stampo in gomma.
Quindi non occorre alcun trattamento distaccante, sia sul modello che nello stampo. Le gs. hanno inoltre unottima fedeltà di riproduzione sin dei minimi dettagli, e una buona stabilità dimensionale. La loro elasticità e resistenza alla lacerazione consentono di sformare agevolmente anche oggetti con forte sottosquadro, rilievi pronunciati e intagli particolareggiati.Sono disponibili in commercio diversi tipi di gomma, ognuna con la sua caratteristica, e possono essere classificate in due principali categorie: colabili e plasmabili; la scelta del tipo più indicato va fatta in base alle modalità di impiego e alle esigenze specifiche. Per realizzare il calco di un bassorilievo, o lo stampo di un oggetto di piccole dimensioni, si usa il tipo colabile, che si versa sulloriginale da riprodurre, contornato da un argine di contenimento. Nei modelli di grosse dimensioni conviene usare il tipo plasmabile, che si applica con le dita sul modello fino a ricoprirlo con uno strato uniforme Normalmente negli stampi in gomme siliconiche si traggono le copie per colata. Il
materiale utilizzato per il getto può essere una resina poliestere, poliuretanica o
epossidica; così come il gesso o la cera, molto utili quindi nelle tecniche di fusione
a cera persa. Vi è anche una gomma che resiste fino a temperature di 300° C,
nella quale si possono colare metalli e leghe basso fondenti.
Con gli stampi in gomme siliconiche ad esempio usando il tipo plasmabile, si
possono ottenere calchi anche oggetti di grosse dimensioni e inamovibili, come
statue o rocce, per poi riprodurli in vetroresina, gesso o cemento. Si possono
inoltre costruire stampi direttamente su modelli in argilla o in gesso ancora umidi,
senza pregiudicare il processo di vulcanizzazione, in quanto i siliconi sono
assolutamente idrorepellenti e insolubili in acqua.
Le gs. sono prodotti a due componenti: base + catalizzatore. Prima delluso si
prepara la miscela nella proporzione indicata; dopo un certo periodo, che varia a
seconda dei tipi, limpasto vulcanizza trasformandosi in un composto, elastico
stabile e irreversibile |
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CARATTERISTICHE
GLS 50 La GLS-50 è una gomma liquida da usare per colata. Ha una viscosità apparente
elevata, ma lentamente riesce a penetrare ovunque e a riprodurre ogni minimo
dettaglio. E adatta per costruire stampi a pozzo, cioè monovalva, di piccoli oggetti
molto dettagliati, come figurini, statuette, modelli di aerei e auto in scala, ecc. oltre
ad ottenere calchi di bassorilievi e oggetti in piano.
Con alcuni accorgimenti però si può utilizzare anche per riprodurre modelli di
maggiori dimensioni con sviluppo verticale o di struttura complessa, costruendo ad
esempio uno stampo bivalve o a intercapedine, come vedremo più avanti.
La GLS-50 va catalizzata con 5% di T-30, che è un liquido incolore. E
consigliabile dosare i componenti sempre in peso; non disponendo però di una
bilancia di precisione per dosare le piccole quantità di catalizzatore, si può ricorrere
ad una siringa graduata e dosarlo in volume, dal momento che il suo peso
specifico è circa 1, quindi 1 cc. equivale a 1 gr. Mentre la gomma, che è la quantità
maggiore va necessariamente pesata, anche perché ha un peso specifico diverso,
pari a 1,2.
Riuniti i due componenti in un recipiente a tutta apertura, si amalgama con una
spatola a lama stretta e allungata per circa un minuto, avendo cura di raschiare
bene le pareti e il fondo del recipiente, in modo da ottenere una miscela omogenea
in tutta la massa. Mescolare lentamente onde evitare un eccessivo inglobamento
di bolle daria, Prima di colare è bene far riposare limpasto almeno 10 minuti per
permettere la deaerazione. Questo tipo di gomma ha un pot life molto lungo: circa 3 ore, e ciò permette la quasi totale sbollatura dellaria inglobata. La vulcanizzazione completa si ha dopo
circa 18 ore a 20° C. Se si vuole accelerare la reazione si può far vulcanizzare
limpasto in un ambiente alla temperatura di 30 40° o vicino a una fonte di calore.calco10
CARATTERISTICHE
Una reazione troppo veloce però non permette la completa fuoriuscita delle bolle
daria.
Se lo stampo deve essere utilizzato per trarre molte copie consecutive, è
consigliabile ritempralo, ogni 20 o 30 stampate, tenendolo in forno, per circa
unora a 100° C, per permettere levaporazione dei solventi o di altre sostanze
assorbite dalla gomma. In questo modo lo stampo avrà una lunga durata in
perfetta efficienza.
Al termine del lavoro non occorre lavare i recipienti e le spatole imbrattate di
gomma; dopo che questa ha vulcanizzato si stacca facilmente dagli attrezzi,
lasciando le superfici pulite e senza residui.
GSP 400
La GSP-400 è una gomma plasmabile, adatta per riprodurre grossi modelli o
particolari inamovibili. Viene applicata direttamente sul modello fino a ricoprirlo
interamente con uno strato uniforme.
La gomma base è una pasta color grigio perla, con una consistenza più morbida
rispetto alla plastilina. Il suo catalizzatore: C2 è un gel di colore giallo,
confezionato in tubetti da gr. 40, che è la dose giusta per 1 Kg. di pasta base,
infatti il rapporto di catalisi è del 3 -4%.
Lamalgama con il catalizzatore può essere eseguita solo con le mani. Il prodotto è
innocuo e non causa irritazioni, però è meglio inumidire le mani per evitare che
limpasto vi aderisca durante la manipolazione.
Si preleva dal contenitore la quantità desiderata, non più di 300 grammi però,
altrimenti sarebbe faticoso impastare; vi si pratica una cavità per accogliere il
catalizzatore, del quale si aggiunge circa un terzo del tubetto. Si dovrà quindi
impastare, lavorando il panetto con le mani fino ad ottenere una massa di colore
omogeneo senza venature, segno che il catalizzatore si è completamente
incorporato nellimpasto.
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Si inizia ad applicare in una estremità delloriginale da riprodurre, premendo e
modellando con le dita, in modo da lasciare uno strato di circa 1 cm. Terminato il
primo panetto, si prepara un altro impasto e si prosegue. Per evitare segni di
ripresa è consigliabile adagiare il nuovo panetto sullorlo dello strato già steso e
premere in modo da proseguire facendo avanzare lo strato inferiore.
Occorre fare molta attenzione nelle superfici molto incise affinché la gomma
penetri bene nelle rientranze senza lasciare vuoti o bolle daria.
La superficie esterna dello strato in gomma deve essere rifinita in modo
abbastanza regolare, senza sottosquadro, per non creare appigli alla cappa di
sostegno che verrà costruita in seguito, come vedremo più avanti.
Limpasto ha un tempo di lavorabilità di circa 1 ora e impiega dalle 8 alle 10 ore
per completare la vulcanizzazione. Se si è costretti a interrompere la posa, si può
riprendere senza problemi anche se il primo strato è già vulcanizzato, però è bene
non attendere eccessivamente, perché la polvere che inevitabilmente si deposita
sullo strato già vulcanizzato agisce da separatore, e quindi può causare dei
distacchi in corrispondenza delle riprese. RTV 530
E una gomma plasmabile di consistenza scorrevole. Ha una reazione molto
veloce: fa presa in 3 minuti , e dopo pochi secondi si può già staccare dal modello.
E quindi adatta per realizzare velocemente piccoli stampi, o per trarre calchi di
parti del corpo, a contatto della pelle, in quanto è assolutamente atossica e
anallergica.
Il vulcanizzato che ne risulta è più rigido e possiede un minor potere di
allungamento rispetto a quello della gomma GSP-400
I due componenti A e B sono entrambi in pasta e vanno miscelati nel rapporto di 1/1 in volume.
Il componente A è bianco; il componente B che è il catalizzatore è rosso.
Si prelevano dai rispettivi contenitori quantità di uguale volume, e si amalgamano
con le dita fino ad ottenere una pasta di colore rosa uniforme.
Il sistema di applicazione è identico a quello della gomma plasmabile GSP-400,
ma bisogna preparare piccoli impasti alla volta, altrimenti non si ha il tempo di
applicarli con la dovuta cura perché iniziano ad indurire. RTV TIXO
Gomma tissotropica applicabile a pennello.
Questo tipo viene usato in alternativa alle gomme plasmabili. Si ottengono dei
calchi più sottili, cosiddetti a pelle, con il vantaggio di un minor consumo di
materiale e una buona penetrazione nei dettagli profondi.
E caratterizzata da una buona scorrevolezza e tissotropia, che è la proprietà di
non colare dalle superfici verticali, anche se applicata a spessore.
Lapplicazione viene fatta a pennello, che è un sistema pratico e veloce. Con una
mano si raggiungono 1 - 2 mm. Se si vuole ottenere uno spessore maggiore,
occorrono più passate.
Il componente base è una pasta cremosa di colore grigio perla; il catalizzatore
TIXO BLU è un liquido denso e va aggiunto nella dose del 5%.
Si amalgama con una spatola fino che limpasto assuma un colore azzurro chiaro
omogeneo. Il pot life della miscela è di circa unora.
Si applica come prima fase un leggero strato di gomma con un pennello a setole
corte e si imprime per far penetrare bene il prodotto nei dettagli, facendo
attenzione a non lasciare bolle daria. Quando una porzione del modello è stata
accuratamente ricoperta, si rinforza lo strato con lapporto di altro materiale fino a
raggiungere uno spessore di ca. 2 mm. Si prosegue allo stesso modo fino a
ricoprire tutto il modello.
Se si vuole ottenere una pelle di maggior spessore, occorrono più passate,
attendendo che la precedente abbia vulcanizzato. Oppure si può usare la Tixo
come primo strato a contatto del modello, in modo da copiarne bene tutti i dettagli
e poi completare il calco con la gomma plasmabile. In questo modo si ottiene
subito lo spessore desiderato, si riesce a regolarizzare meglio la superficie
esterna della pelle, colmando tutte le rientranze che poterebbero creare degli
appigli alla cappa. Non vi è alcun pericolo di delaminazione tra le due gomme, se
il riporto viene eseguito entro le 48 ore
I calchi a pelle ottenuti con la gomma TIXO o con la plasmabile, necessitano di un
controstampo, una cappa in gesso o altro materiale per mantenere poi lo stampo
nella giusta posizione durante lutilizzo.
RTV 689
Gomma liquida resistente alle alte temperature.
Le gomme siliconiche resistono in genere fino a temperature oltre i 200°; la RTV-
589 è una gomma liquida colabile appositamente formulata per resistere fino a
300°.
Con questo tipo si ottengono vulcanizzati molto duri, caratterizzati da un buon
potere di dissipazione del calore, stabilità dimensionale e basso coefficiente di
allungamento. E quindi adatta per realizzare piccoli stampi sui quali si possono
colare leghe e metalli basso fondenti, come stagno e piombo.
La base è un liquido viscoso di colore rosso; prima di prelevarla dal contenitore
deve essere mescolata con una spatola perché le sostanze contenute tendono a
sedimentarsi. Il catalizzatore C3 è una pasta bianca, e va aggiunto nella dose
del 4%. |
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La miscela ottenuta va colata direttamente sul modello da riprodurre, con lo stesso
procedimento della gomma liquida.Lelevata durezza e lo scarsa proprietà di allungamento di questa gomma non
consentono di sformare pezzi con eccessivi sottosquadro; in tal caso è necessario
costruire lo stampo in due valve.
Prima di colare il metallo è consigliabile cospargere la superficie interna dello
stampo con del talco o della grafite in polvere; questo accorgimento serve ad
aumentare la scorrevolezza del metallo fuso a contatto della superficie dello
stampo.
PREPARAZIONE DEL MODELLO
I modelli originali nei materiali comuni, come legno, metallo, materia plastica,
gesso, argilla o cera, si prestano facilmente ad essere riprodotti con le gomme
siliconiche (gs) e non richiedono particolari preparazioni.
Le gs non danneggiano ne alterano il modello, è necessario però che questo abbia
una superficie consistente e priva di frammenti facili a staccarsi: le gomme
riproducono qualsiasi traccia di sporco o di particelle aderenti al modello.
Le gomme vulcanizzano anche a contatto di superfici umide, quindi si possono
eseguire calchi direttamente su modelli in argilla non essiccata, o in gesso ancora
umido.Si possono anche creare modelli in plastilina, pongo o das oppure apportare delle
modifiche a un modello già esistente, aggiungendo del materiale, purché il tipo di
prodotto usato non inibisca la reazione del catalizzatore della gomma
I modelli in polistirolo espanso devono essere ricoperti da una vernice turapori
allacqua o epossidica, altrimenti la gomma insinuandosi negli alveoli tende ad
aderire al modello, ricopiandone poi tutte le irregolarità e porosità
SCELTA DELLA TECNICA PER LA COSTRUZIONE DELLO STAMPO
E DEL TIPO DI GOMMA
Esistono due sistemi fondamentali per la costruzione di uno stampo: a pozzo,
monovalva o bivalva, per i quali si utilizza una gomma colabile; e il sistema a pelle,
con le gomme plasmabili.
La scelta dipende da vari fattori, quali: dimensione e conformazione delloriginale
da riprodurre; qualità di dettaglio richiesta; numero di riproduzioni da effettuare e
tipo di materiale da utilizzare per eseguire le copie.
STAMPI IN GOMMA PLASMABILE GSP-400 - RTV-530 - RTV-TIXO
Gli stampi in gomma plasmabile o pennellabile, detti a pelle, necessitano di un
controstampo di sostegno, chiamato cappa composta da due o più elementi, per
mantenere la gomma in forma durante lutilizzo dello stampo.
La cappa può essere realizzata in gesso oppure in vetroresina, che è più leggera,
qualora lo stampo deve essere utilizzato per trarre molte copie. Negli stampi più
complessi occorre preparare una cappa in più parti, dividendola con il sistema
del filo o predisponendo delle spondine divisorie, in modo da poter sformare
agevolmente i sottosquadro.
Va ricordato che il vero stampo è la pelle in gomma, la quale riproduce fedelmente
la superficie del modello; la cappa ha solo una funzione di sostegno, quindi può
essere eseguita anche in maniera sbrigativa, dal momento che eventuali difetti
superficiali, come bolle daria o segni di ripresa non pregiudicano il risultato finale.
La cappa deve seguire perfettamente la conformazione della pelle, dalla quale si
dovrà staccare facilmente. Lestradosso della pelle in gomma deve avere quindi
una superficie abbastanza regolare da non creare appigli che potrebbero
ostacolare il distacco della cappa. Nel plasmare la gomma bisogna aver cura di
colmare le cavità profonde, e addolcire i rilievi più pronunciati del modello,
aumentando dove occorra lo spessore della pelle.
Questi accorgimenti serviranno anche a facilitare il riposizionamento della pelle
nella rispettiva cappa, quando si dovrà utilizzare lo stampo.
Le cappe in gesso vengono riassemblate riportando dellaltro gesso nelle giunzioni
delle varie parti, le quali poi si distruggono nellestrazione del pezzo finito. Quando
è possibile si può tenere unita la cappa con degli elastici, e così si recuperano i
pezzi.
Le cappe in vetroresina vanno assemblate con delle viti nelle flange di unione
predisposte perimetralmente negli elementi.Ultimato il lavoro si disarma la cappa, ma prima di staccare la pelle in gomma dal
modello, specialmente se a tutto tondo, occorre praticarvi dei tagli per facilitarne la
sformatura e il successivo riposizionamento nella cappa. I tagli debbono essere
ridotti al minimo indispensabile da consentire tale operazione.
Se lopera verrà eseguita per stratificazione, i tagli dovranno possibilmente
coincidere con un giunto della cappa. Non è però necessario tagliare la pelle in
tante parti quante sono la cappa. Nelle opere di semplice conformazione è
sufficiente dividere il calco in gomma in sole due parti, anche se la cappa è
composta da più elementi.
Dopo di ciò si riassemblano le parti della cappa che serviranno ad accogliere la
rispettiva parte di gomma, e si stratifica con lo stesso procedimento degli stampi rigidi. Poi si completa lassemblaggio delle restanti parti e la cucitura dello
stratificato
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