RESTAURO MONUMENTALI
CHIESA MADRE
 

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ELABORAZIONE DEL P.O.S.


SCHEDA
MONTAGGIO PARTICOLARE DA TERRA IN SISTEMA TUBO-GIUNTO CON MONTANTE ESTERNO RAVVICINATO

RIFERIMENTI NORMATIVI APPLICABILI
• D.P.R. 164/56 artt. 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38
• Circolare Ministero del Lavoro 13/82
• Circolare Ministero del Lavoro 149/85

RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI DEI PERICOLI E DELLE SITUAZIONI PERICOLOSE DURANTE IL LAVORO
• Cedimento del ponteggio metallico per incorretto o insufficiente ancoraggio a livello della frattura del montante esterno. possibile gravissima alto;
• Tagli, abrasioni e contusioni alle mani durante il montaggio;
• Caduta degli elementi del ponteggio per sfilamento durante l’operazione di sollevamento al piano con possibilità di lesioni per i lavoratori sottostanti.

MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Per la realizzazione di partenza con montanti ravvicinati deve essere seguito uno dei due schemi riportati nel libretto d’autorizzazione ed uso del ponteggio rilasciato dal costruttore di quel modello. È buona regola, anche in considerazione dell’altezza complessiva del ponte, disporre di un giunto di tenuta supplementare nel nodo terminale del montante esterno prima dell’avvicinamento e sulle estremità della diagonale di collegamentotra i due tratti di montanti esterni.
Rispettare, secondo lo schema del libretto, la realizzazione di:
• sbadacchio, mediante semplice appoggio di un elemento ligneo a contrasto della struttura fissa, su ogni montante in corrispondenza del termine del tratto con montanti ravvicinati;
• ancoraggio, mediante dispositivo ad anello, vitone o cravatta, in corrispondenza dell’inizio dl tratto a montanti a distanza regolare.
La partenza da terra con montanti ravvicinati può essere realizzata con ilsistema a tubo-giunti o, in alternativa con particolari telai predisposti per la partenza ravvicianata.Il ponteggio sarà completato in altezza con il sistema previsto, ancora in tubo-giunto o con telai prefabbricati. Il montaggio della parte con montanti ravvicinati, se effettuato con il sistema tubo-giunto, con il sistema tubo-giunto deve essere eseguito nel seguente ordine:
• controllare che il piano d’appoggio offra sufficienti garanzie di resistenze e di ripartizione del carico;
• eseguire il tracciamento dei montanti del ponte, verificando la distanza con l’edificio;
• controllare che ogni tubo sia fissato da almeno due giunti con serraggio normale;
• opportuno l’uso di chiavi dinamometriche tarate per una coppia di 600 daNcm;
• attuato il primo orizzontamento, o comunque l’ultimo con montanti ravvicinati, si mettono in opera gli sbadacchi avendo cura che il contrastotra la struttura metallica del ponteggio, gli elementi lignei e la struttura fissa sia garantito;
• si prosegue il montaggio avendo cura di verificare la verticalità dei montanti;
• attuato il primo orizzontamento con montanti a distanza si eseguono a tale livello gli ancoraggi, avendo cura che gli stessi agiscano il più vicino possibile in corrispondenza dei nodi montante-traverso ;
• si prosegue il montaggio del ponteggio con la tipologia di materiale e schema voluto.
In corrispondenza dei luoghi di transito occorre provvedere alla predisposizione di dispositivi in grado di proteggere da caduta di materiale dai piani di lavoro del ponteggio, in modo supplementare rispetto alla protezione garantita dalla tavola La chiusura frontale del ponteggio mediante teli non garantisce le stesse garanzia di sicurezza dei ‘parasassi‘ e quindi non può essere ritenta sostitutiva.
Poichè la partenza è stata realizzata con montanti ravvicinati per limitare l’ingombro presumibilmente non potrà essere installata la mantovana ‘ parasassi‘ a livello del primo piano di lavoro, ma la stessa potrà essere realizzata solo sui piani superiori in tal caso occorrerà predisporre di parapetto continuo, realizzato con tavole accoste tra loro fino ad almeno 1 metro di altezza dal piano di lavoro, sui piani di lavoro inferiori alla predisposizione della mantovana. In alternativa sarà indispensabile segregare ad ogni forma di transito l’area sottostante al ponteggio.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
– I lavoratori interessati alla presente procedura esecutiva devono essere dotati - oltre alla normale attrezzatura antinfortunistica costituita da casco, guanti e scarpe di sicurezza con suola imperforabile - di cintura di sicurezza con cosciali e bretelle e fune di trattenuta.
– Limitatamente alla fase di montaggio e smontaggio dei ponteggi metallici è ammesso l’uso di fune di trattenuta scorrevole su di una guida rigida orizzontale applicata ai montanti interni immediatamente al di sopra o al di sotto dei traversi di sostegno dell’impalcato: la cintura di sicurezza, di tipo speciale comprendente un organo di trattenuta provvisto di freno a dissipazione di energia, può avere, in deroga all’art. 10 del D.P.R. 164/56, lunghezza fino a m. 2.00 per permettere una maggior ampiezza della zona di lavoro (rif. DM 22.05.92).