RESTAURO MONUMENTALI
CHIESA MADRE
music
Piano Regolatore Generale
(Legge n.1150 del 17 Agosto 1942 Legge n.765/67 L.R. n. 14/82 L.R. n. 9/83)
ZONA (C1) Zona di espansione residenziale urbana.
(Destinazione dUso)
Nuovi complessi insediativi per ledilizia residenziale privata (C1) comprensivi di standards.
(Strumenti esecutivi)
Lottizzazioni convenzionate
Indice di fabbricabilità territoriale)
1.60 mc/mq
(Indice di fabbricabilità fondiaria)
1.40 mc/mq
Lotto minimo mq 5.000
(Altezza e distanza tra fabbricati)
Hmax = 14.00
Numero dei piani 4 fuori terra
Distanza minima dai confini 5.00mt
Distanza minima tra i fabbricati 10.00mt ovvero pari allaltezza del fabbricato
Distanza dal ciglio stradale 10.00mt.
Rapporto di copertura 0.40
(Caratteristiche di progetto)
Le caratteristiche di progetto della lottizzazione convenzionata devono essere tali da:
a) rispettare la seguente normativa
b) consentire una razionale utilizzazione della parte di superficie da destinare alle urbanizzazioni secondarie e nelle more della formazione dei piani esecutivi e consentita per ledilizia esistente, la ordinaria e straordinaria manutenzione necessaria al risanamento statico ed igienico, compreso inoltre la ristrutturazione funzionale senza alterazioni del volume delle superfici e del numero dei piani esistenti. Inoltre nelle more della formazione dei piani esecutivi è vietata la realizzazione di opere di uso pubblico; quando ne sia riconosciuta la necessità improrogabile tali opera andranno ubicate nelle zone omogenee di tipo (F), in aree limitrofe a quelle di espansione residenziale. Nella zona (C) può essere consentito lintervento edilizio diretto applicando lindice di fabbricabilità fondiaria e rispettando tutti gli indici e parametri stabiliti per la zona nel limite massimo di 700 mc a condizione che la particella da edificare risulti di proprietà del richiedente da data anteriore alla data di adozione delle presenti N.A. del P.R.G. e che il richiedente accetti il vincolo di inedificabilità sullarea residua. Vincolo da trascrivere alla Conservatoria dei Registri Immobiliari. Il rilascio delle concessioni per le nuove costruzioni è subordinato allassunzione, da parte del titolare delle stesse, degli oneri di urbanizzazione secondarie ove occorra primaria di cui al R.E.
(Aree e volumi per urbanizzazione secondaria)
Sono da prevedere nel piano di lottizzazione applicando lindice di fabbricabilità territoriale alla superficie totale dellarea interessata, le aree ed i volumi per le opere di urbanizzazione secondaria. Per i volumi resta fissato il rapporto di copertura che deve essere non superiore a 0.40
ZONA (C2) Zona di espansione residenziale urbana.
(Destinazione dUso)
Nuovi complessi insediativi per ledilizia residenziale pubblica (C2) comprensivi di standards.
(Strumenti esecutivi)
Piano di zona (PEEP) L.167 e successive modifiche ed integrazione
(Indice di fabbricabilità territoriale)
(Indice di fabbricabilità fondiaria)
1.40 mc/mq
Lotto minimo mq 5.000
(Altezza e distanza tra fabbricati)
Hmax = 14.00
Numero dei piani 4 fuori terra
Distanza minima dai confini 5.00mt
Distanza minima tra i fabbricati 10.00mt ovvero pari allaltezza del fabbricato
Distanza dal ciglio stradale 10.00mt.
Rapporto di copertura 0.40
(Caratteristiche di progetto)
Le caratteristiche di progetto del PEEP devono essere tali da:
a) rispettare la seguente normativa;
b) consentire una razionale utilizzazione della parte di superficie da destinare alle urbanizzazioni secondarie e nelle more della formazione dei piani esecutivi e consentita per ledilizia esistente, la ordinaria e straordinaria manutenzione necessaria al risanamento statico ed igienico, compreso inoltre la ristrutturazione funzionale senza alterazioni del volume delle superfici e del numero dei piani esistenti. Inoltre nelle more della formazione dei piani esecutivi è vietata la realizzazione di opere di uso pubblico; quando ne sia riconosciuta la necessità improrogabile tali opera andranno ubicate nelle zone omogenee di tipo (F), in aree limitrofe a quelle di espansione residenziale.
(Aree e volumi per urbanizzazione secondaria)
Sono da prevedere nel piano di zona (PEEP) applicando lindice di fabbricabilità territoriale alla superficie totale dellarea interessata, le aree ed i volumi per le opere di urbanizzazione secondaria. Resta fissato il rapporto di copertura che deve essere non superiore a 0.40
ZONA (D1) Zona destinata a d insediamenti di attività produttive
( Destinazione dUso)
Piccola e media industria non inquinante.
È consentita la realizzazione di uffici a servizio delle attività produttive entro il limite massimo di superficie lorda di calpestio del 15% della superficie lorda di calpestio dellintero intervento. La residenza per il personale di guardiania, entro il limite massimo di 120 mq. di superficie netta per ogni insediamento. Attività ricettiva e terziaria in genere compatibile con la destinazione di zona, entro il limite del 10% dellarea fondiaria comprensoriale disponibile ed in particolare: alberghi, motels, bar, disco e ristorazione, edicole di giornali, garages e parcheggi. Gli interventi di cui sopra sono soggetti agli indici e parametri di zona .
(Strumenti esecutivi)
La zona si attua mediante P.P.E. (P.I.P.) di iniziativa pubblica, ovvero privata qualora soggetti privati singoli o riuniti in consorzio o in associazione propongano, a seguito di avviso pubblico, un progetto di P.I.P. secondo le modalità di legge, anche per comparti funzionali individuati ai sensi della legge urbanistica 1150/42 e della legge 10/77. Le attività industriali sono quelle consentite dallart.3 del D.M.1444/68 con esclusione assoluta degli impianti che comportano la produzione e luso di sostanze chimiche nocive alluomo e allambiente e saranno dimensionate secondo i parametri seguenti.
(Indici di fabbricabilità e rapporto di copertura)
1. I.F.F. = 5.00 MC/MQ.
2. Sup. min. del lotto = mq. 8.000
3. Indice massimo di copertura = 50%
4. Altezza = senza limiti
5. Distanza tra i confini del lotto
In rapporto all’altezza = min. H/2
Minimo assoluto = mt.6.00
Dai confini con la viabilità comunale esistente = mt.20.00
6. Distanza tra fabbricati
In rapporto all’altezza D = min. (H1 + H2) / 2
Minimo assoluto = mt.12.00
7. Parcheggi a deposito adeguati alla legge 122/89
8. Spazi pubblici non inferiori al 10% della superficie di piano da destinare a spazi pubblici per attività collettive a verde o a parcheggio (escluse le sedi viarà)
9. Tutti gli interventi dovranno rispettare le distanze a tutela di cui alla L.R. 14/82 e al D.M. 1040/68 che si intendono qui riportate.
ZONA (D2) Zona destinata a d insediamenti di attività produttive
( Destinazione dUso)
Piccola e media industria non inquinante.
È consentita la realizzazione di uffici a servizio delle attività produttive entro il limite massimo di superficie lorda di calpestio del 15% della superficie lorda di calpestio dellintero intervento. La residenza per il personale di guardiania, entro il limite massimo di 120 mq. di superficie netta per ogni insediamento. Attività ricettiva e terziaria in genere compatibile con la destinazione di zona, entro il limite del 10% dellarea fondiaria comprensoriale disponibile ed in particolare: alberghi, motels, bar, disco e ristorazione, edicole di giornali, garages e parcheggi. Gli interventi di cui sopra sono soggetti agli indici e parametri di zona .
(Strumenti esecutivi)
La zona si attua mediante P.P.E. (P.I.P.) di iniziativa pubblica, ovvero privata qualora soggetti privati singoli o riuniti in consorzio o in associazione propongano, a seguito di avviso pubblico, un progetto di P.I.P. secondo le modalità di legge, anche per comparti funzionali individuati ai sensi della legge urbanistica 1150/42 e della legge 10/77. Le attività industriali sono quelle consentite dallart.3 del D.M.1444/68 con esclusione assoluta degli impianti che comportano la produzione e luso di sostanze chimiche nocive alluomo e allambiente e saranno dimensionate secondo i parametri seguenti.
(Indici di fabbricabilità e rapporto di copertura)
1. I.F.F. = 5.00 MC/MQ
2. Sup. Min. lotto = mq.1.000
3. Indice massimo di copertura = 50%
4. Altezza max = 7.50 mt
5. Distanza tra i confini del lotto
In rapporto allaltezza = min. H/2
Minimo assoluto = 6.00 mt
Dai confini con la viabilità comunale esistente = Mt.20.00
6. Distanza tra fabbricati
In rapporto allaltezza D=min(H1+H2)/2
Minimo assoluto = mt.12.00
7. Parcheggi a deposito adeguati alla legge 122/89
8. Spazi pubblici non inferiori al 10% della superficie di
Piano da destinare a spazi pubblici per attività collettive a verde o a parcheggio (escluse le sedi viarie)
9. Tutti gli interventi dovranno rispettare le distanze atutela di cui alla L.R. 14/82 e dal D.M.1040/68 che si intendono qui riportate.
ZONA (E) Zona Agricola
Nella zona agricola lindice di fabbricabilità fondiario è così articolato:
Aree seminative irrigue con colture pregiate ed orti a produzione ciclica intensiva 0.05 mc./mq.
Aree non assimilabili a quelle del punto precedente 0.03 mc./mq.
Altezza massima mt.7.5
Il numero dei piani non potrà essere superiore a 2 (due) ivi compreso il piano terra o rialzato;
Nel computo dei volumi abitativi di cui innanzi, non sono da conteggiare stalle, silos, magazzini, locali di lavorazione dei prodotti agricoli, da realizzarsi in funzione della conduzione del fondo e delle sue caratteristiche colturali e aziendali idoneamente documentate, per queste ultime è stabilito lindice di fabbricabilità territoriale di 0.07 mc./mq. e rapporto di copertura di 0.05
Per tutte le costruzioni ricadenti in zona agricola è prescritta la distanza dai confini di mt.10.00 e di mt.20.00 dalle strade e dalle costruzioni ricadenti nello stesso lotto.
Le esistenti costruzioni a destinazione agricola possono, in caso di necessità essere ampliate fino ad un massimo del 20% dellesistente cubatura, purchè esse siano direttamente utilizzate per la conduzione del fondo opportunamente documentata.
Per le necessità abitative dellimprenditore agricolo a titolo principale è consentito laccorpamento di lotti di terreno non contigui, ma ricadenti nel territorio comunale, a condizione che sullarea asservita venga trascritto, presso la competente Conservatoria Immobiliare, vincolo di inedificabilità a favore del Comune da riportare successivamente da riportare successivamente su apposita mappa catastale depositata presso lUfficio Tecnico Comunale. In ogni caso laccorpamento, di fondi ricadenti nel territorio comunale, non potrà consentire volumi superiori a mc.500.
ZONA (F)1-2-3-4-5-6 Zona destinata a servizi generali ed attrezzature pubbliche ivi compresa scuola dellobbligo,listruzione superiore, i servizi sociali, sportivi, religiosi, assistenziali ed altro
(Destinazione dUso)
Aree per la localizzazione dei servizi generali e le attrezzature pubbliche, ivi compresa listruzione superiore ed i servizi sociali, sanitari, religiosi, assistenziali ed altro.
(Strumenti esecutivi)
Intervento diretto con concessione edilizia. Nelle aree di espansione residenziale con piano particolareggiato
(Area minima di intervento)
Come indicato nei grafici di progetto
(Indirizzi progettuali)
Rapporto di copertura non superiore a 50%
Distanza minima dai confini mt.5,00
Lintervento dovrà essere realizzato nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte da norme specifiche della legislazione vigente in materia.
La destinazione a V.P.A. (F6) individuata, come da zonizzazione, sullarea di sedime dellattuale industria Pastificio (C.Russo) S.p.A. prevede la realizzazione di unarea a verde pubblico attrezzato previo delocalizzazione entro anni 5 (cinque) degli attuali impianti e lavorazioni nell’area P.I.P., con lattuazione di un P.R.U. (Piano di Recupero Urbano), con leventuale concorso pubblico/privato e/o pubblico e/o privato, (art.11 L.493/93), prevedendo la concertazione economica pubblico-privato su di un (insieme sistematico di opere) finalizzate allintervento di recupero urbano. Nello specifico P.R.U. sarà possibile elaborare un (accordo di programma) per coordinare lattuazione degli interventi.
ZONA (F)7-8 Zona destinata a servizi generali ed attrezzature a carattere commerciale e sanitario
(Destinazione dUso)
Aree per la localizzazione di servizi a carattere commerciale E sanitario
(Strumenti esecutivi)
Intervento diretto con concessione edilizia e/o ove occorra mediante indizione della Conferenza dei Servizi per insediamenti di rilevante consistenza per la verifica del piano particolareggiato di intervento.
(Area minima di intervento)
Come indicato nei grafici di progetto
(Indirizzi progettuali)
Rapporto di copertura non superiore a 50%
Distanza minima dai confini mt.5,00
Altezza massima mt.15,00
LIntervento dovrà essere realizzato nel rispetto di tutte le Prescrizioni imposte da norme specifiche della legislazione vigente in materia.
ZONA DI RISPETTO CIMITERIALE (R1)
Area di rispetto cimiteriale, mt.100 dal perimetro cimiteriale. In tale zona è vietata ogni costruzione, ad eccezione di volumi strettamente necessari alla vendita di fiori ed oggetti sacri. Le concessioni e le autorizzazioni relative alle piccole costruzioni di cui sopra sono limitate nel tempo e quindi a carattere di temporaneità. Gli eventuali edifici ricadenti nellambito della fascia di rispetto cimiteriale sono vincolati con le seguenti prescrizioni:
- È consentito il risanamento igienico e statico nel rispetto assoluto della volumetria esistente, della superficie e del numero dei piani esistenti;
- È consentita la realizzazione di sistemazioni per aree a parcheggio e/o per la vendita regolamentata di fiori o altro a servizio del cimitero
- Nel caso di demolizione larea risultante sarà inedificabile
- Non è ammessa la costruzione a carattere residenziale;
ZONA DI RISPETTO FERROVIARIO (R2)
In tali zone, mt.30 dal binario di riferimento, su entrambi i lati, sono vietate le costruzioni, secondo quanto indicato nelle tavole di zonizzazione. Sono ammesse deroghe in conformità a quanto previsto da Regolamenti Sovracomunali e leggi vigenti in materia
ZONA RISPETTO DAGLI ALVEI E VASCHE DI LAMINAZIONE (R3)
Vedi prescrizioni Autorità di Bacino
Nel rispetto di quanto prescritto dal Piano Straordinario Aree a Rischio Idrogeologico approvato in data 31.10.99 ai sensi dellart.1 comma 1. D.L. 180/90 modificato dallart.9 comma 2 della Legge 226/99, dal Comitato istituzionale dellAutorità di Bacino Nord – Occidentale.
ZONA DI RISPETTO STRADALE (R4)
Vedi prescrizioni Nuovo Codice della strada di cui al D.Lgs 30.04.1992 n°285, modificato con D.Lgs. 10.09.1993 n°360 nonchè di quelle relative al Regolamento di esecuzione e di attuazione emanato con D.P.R. 16.12.1992 n°495
ZONA SOTTOPSTA A VINCOLO AMBIENTALE (R5)
Vedi prescrizioni da definirsi a cura dellAutorità di Bacino
Art.16)
Per quanto non contemplato nelle presenti N.A. , vigono le disposizioni del R.E. allegato al P.R.G. e/o le Leggi Statali e Regionali in materia ed ancora nel rispetto della normativa antisismica nazionale.
<< indietro